Meglio un prestito chirografario o un mutuo ipotecario? Guida completa e consigli

Nel momento in cui abbiamo la necessità di richiedere della liquidità extra, ad esempio per l’acquisto di una nuova abitazione o di un immobile in cui porre la nostra residenza, abbiamo bisogno di capire quale soluzione è quella più adatta per noi e per le nostre esigenze economiche e finanziarie. Spesso, chi desidera acquistare un immobile sceglie di accedere ad un mutuo spesso di tipo ipotecario. Tuttavia, ci sono oggi anche altre soluzioni di finanziamenti messi a disposizione soprattutto per i più giovani che desiderano acquistare una nuova casa o la loro prima casa. Tra queste situazioni troviamo i cosiddetti i prestiti chirografari. Vediamo in che cosa consistono esattamente e quali sono le principali differenze tra i mutui ipotecari e i prestiti chirografari.

Prestiti chirografari: cosa sono e caratteristiche

I prestiti chirografari sono dei finanziamenti in cui la garanzia non è permessa dall’ipoteca, ma direttamente dalla firma del debitore. Il debitore, attraverso questa firma, promette di impegnarsi nel versamento delle rate mensili di rimborso del prestito. Ciò significa che viene considerato chirografario qualsiasi tipo di prestito che non è di tipo ipotecario, ovvero che non prevede un’ipoteca. Questo tipo di prestito spesso viene chiamato prestito personale se la finalità di utilizzo è individuale, ovvero destinata a soddisfare un bisogno o un’esigenza del richiedente.

I mutui chirografari non sono dei prestiti di tipo finalizzato. Questo significa che non è necessario per la sua richiesta specificare il motivo di richiesta della liquidità. Si tratta di una soluzione perfetta per chi ha la necessità di richiedere della liquidità extra ma non ha delle garanzie reali, come ad esempio degli immobili di valore da dimostrare a banche e finanziarie. Come specificato anche sul sito prestitochirografario.it, con questo tipo di prestito si possono richiedere degli importi che possono arrivare anche fino a 30.000€, almeno per quanto riguarda le soluzioni destinate alle persone fisiche. Il piano di ammortamento previsto per questi tipi di finanziamenti può andare dai 18 mesi ai 10 anni al massimo.

Mutui ipotecari: info e dettagli

I mutui ipotecari, al contrario, sono dei mutui in cui la garanzia è rappresentata dall’ipoteca su un bene mobile o immobile di valore. Questo bene deve essere naturalmente di proprietà del soggetto mutuatario, oppure di un altro soggetto che è datore di ipoteca. Il contratto non implica la perdita del possesso del bene da parte del debitore. Il debitore conserva il possesso di un bene mobile o immobile di valore. Tuttavia, questo viene posto ad oggetto di garanzia. Ciò significa che in caso di insolvenza o di mancato pagamento di una o più rate mensili previste dal piano di rimborso di un prestito, le banche potrebbero avvalersi di questo bene. Verrebbe messo così all’asta, ottenendo dalla vendita il denaro necessario per coprire il debito residuo.

Al momento della richiesta del finanziamento, la banca chiede la motivazione per cui si richiede questa liquidità. Il piano di ammortamento è più lungo rispetto a quello previsto per i prestiti chirografari, tant’è che può arrivare anche fino a 25 anni. I tassi di interesse applicati a questi tipi di mutui, a differenza dei prestiti chirografari, sono molto più bassi dal momento che è una tipologia di finanziamento di tipo ipotecario.

Confronto e differenze

Le principali differenze tra i mutui ipotecari e i prestiti chirografari riguardano tre punti principali. Da una parte troviamo le garanzie richieste, dall’altra l’importo che si può richiedere e la durata del piano di ammortamento. Infine, troviamo i tassi di interesse applicati. Il mutuo ipotecario prevede la messa a garanzia di un bene mobile o immobile che viene messo così ad ipoteca. Al contrario, nel prestito chirografario l’unica garanzia è rappresentata dalla firma del richiedente.

I mutui ipotecari sono perfetti per chi ha la necessità di richiedere degli importi più elevati, anche se questo implica un piano di ammortamento più lungo rispetto a quello previsto per i prestiti chirografari. Infine, per quanto riguarda i tassi di interesse, il mutuo ipotecario prevede degli interessi minori, anche di pochi punti percentuali, dal momento che è richiesto un bene a garanzia della richiesta del prestito. Al contrario, il prestito chirografario prevede l’applicazione di tassi di interesse che sono molto più elevati, dal momento che non è richiesta alcuna garanzia.